
Da oggi, in questi tempi cupi, in cui prevale il pessimismo, siamo un po’ più soli.
E’ morto Eric Hobsbawm, sui cui libri abbiamo studiato, che ci ha aiutato a costruire strumenti e chiavi di lettura anche dell’oggi.
Se è vero che non abbiamo un’adeguata cassetta degli attrezzi per interpretare il presente e vedere il futuro, è anche vero che da oggi abbiamo un valido aiuto in meno.
“Se l’umanità deve avere un futuro nel quale riconoscersi, non potrà averlo prolungando il passato o il presente. Se cerchiamo di costruire il terzo millennio su questa base, falliremo. E il prezzo del fallimento, vale a dire l’alternativa a una società mutata, è il buio.”
( il secolo breve, EH)
Ciao,
mi sono imbattuto qui per caso e chi mi trovo?
Un Compagna con le palle quadre.
Non abito in lombardia e sino a cinque minuti fa’ non sapevo chi fossi.
Volevo complimentarmi per il blog e per le tue idee riportate nel “chi sono”, a parte quel ,sono fanatica di faccialibro, che io non riesco nemmeno a pronunciare tanto mi irretisce quel luogo virtuale.
Continua cosi’, ripassero’.
Hasta
Zac